“l’antesignano dei ristoranti sardi di pesce a Milano”
Era Ottobre del 1976 quando la Trattoria del Pescatore aprí le sue porte per la prima volta: Giuliano Ardu, con il prezioso aiuto della moglie Agnese Atzeni e quello di diversi altri membri della propria famiglia, rilevó una modesta trattoria e la traformó in uno dei primi ristoranti di Milano specializzati esclusivamente nella cucina di mare.
Arrivati alcuni anni prima dalla Sardegna - loro terra d'origine - introdussero ricette e ingredienti tradizionali come la bottarga di muggine, oggi molto diffusa ma allora quasi sconosciuta fuori dalla Sardegna, e svilupparono i famosi filoni di pane, croccanti fuori e leggeri e morbidi dentro, che oggi come allora si trovano direttamente appoggiati sui nostri tavoli.
Iniziarono da subito e per primi anche la tradizione - tuttora viva - di offrire a fine pasto del fresco pecorino sardo direttamente dalla forma e del mirto ghiacciato.
Il grande successo arrivó con l'astice alla catalana, tuttora il nostro piatto piú famoso. Un adattamento della ricetta tradizionale di Alghero (cittá sarda di lingua catalana, da cui il nome del piatto) che in origine consisteva in una aragosta sgusciata e condita con olio e limone, e che tuttora abbiamo in carta con il nome di... aragosta sgusciata! Aggiungendo cipolla rossa e pomodori nacque un piatto di tale successo da aver praticamente rimpiazzato - persino ad Alghero e in diverse versioni - la ricetta tradizionale.
Nel Novembre del 2018, apre il Pescatore Lobster Bar: adiacente e comunicante con il ristorante di Via Vannucci, un piccolo locale, intimo e raffinato, specializzato nel nostro Astice alla Catalana e in una serie di piatti prevalentemente crudi, da accompagnare con una selezione di vini e champagne al calice, ma anche vermouth e cocktail, e dotato di un piccolo dehors per i mesi primaverili ed estivi.